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Mauro Pratesi ha rivolto la sua attenzione alla Biennale fin dal 1984 al tempo della LXIX edizione curata da Maurizio Calvesi il quale sostenne fortemente la prima recensione, dell'allora giovane critico, infatti, il contributo fu accolto dalla prestigiosa «Bollettino d'Arte», in seguito, pur visitando regolarmente ogni edizione della Biennale non ebbe il tempo per scriverne e, quindi, passò un lungo intervallo prima delle puntuali recensioni, che ricominciarono con regolarità dal 2001, ad eccezione delle edizioni del 2005 e di quella del 2017, che furono pubblicate prevalentemente sulla rivista di varia umanità «Erba d'Arno». Questo nucleo pulsante di riflessioni critiche sulla Biennale ci offre un preciso spaccato del 'gusto' e delle scelte della Biennale del nuovo millennio.